Camilleri e la lingua. Convegno a San Miniato

Archivi cartacei e digitali, archivi in dialogo, al centro la lingua di Camilleri. Il 30 maggio alle 17.30 a Palazzo Grifoni – San Miniato si svolgerà il convegno promosso dalla Fondazione Istituto del Dramma Popolare (IDP) di San Miniato e moderato da Alexander di Bartolo. Interverranno Patrizia Severi per il Fondo Camilleri; Rosario Coluccia per l’Accademia della Crusca, Chiara Pasanisi per l’Università di Palermo, Giuseppe Marci, curatore della collana “Quaderni camilleriani”, per l’Università di Cagliari.


Camilleri e la Lingua: dalle carte d’archivio alle opere letterarie” è il titolo puntuale dell’incontro organizzato dalla Fondazione IDP guidata da Marzio Gabbanini da tempo impegnata nella valorizzazione dell’opera di Andrea Camilleri.
In occasione del Centenario inoltre, il Comune di San Miniato vuole rendere omaggio al drammaturgo siciliano dedicandogli una piazza del centro storico, a pubblica testimonianza dello stretto legame esistente tra le attività di Camilleri e la città. “Negli anni ’50” – si legge nel sito del comune – “il giovane Camilleri era infatti stato a San Miniato per collaborare con il maestro Orazio Costa ad alcune messe in scena di spettacoli del Dramma, poi successivamente era tornato in veste di docente di Prima del teatro, la scuola di teatro organizzata dalla Fondazione Teatro di Pisa e dall’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma. I fili del suo legame con la Città” – si legge ancora – “si sono poi riannodati nel 2024, quando nell’archivio del Dramma Popolare è spuntato un testo inedito del giovane Camilleri, “Il santo nero”, inviato nella città della Rocca dallo stesso scrittore siciliano, per un concorso bandito dall’Istituto nel 1951″.