Un viaggio nella cultura italiana
Da Il conto torna. Estratti dall’intervista di Carlo Romeo ad Andrea Camilleri, 17 febbraio 2019
Pur di andarmene dalla Sicilia...non avevo nulla da rimproverare alla mia terra...
Ho cominciato giovanissimo a scrivere però… non scrivevo in prosa scrivevo in poesia
Orazio Costa prese il mio cervello per quello che era e lo dirottò sul teatro...
Quando io producevo per la televisione Maigret Diego Fabbri sceneggiava...
Dettero a me l'incarico di seguire la produzione...perché ero ritenuto un tecnico di teatro, con Edoardo mi sarei trovato bene
Io sono per la scuola Maigret... non c’è la scena di violenza in Simenon
Gino Cervi leggeva il gobbo, non imparò mai la parte a memoria! Alle prove Gino stava col copione chiuso...
Quando la mattina uscivo per andare in Accademia o al Centro Sperimentale mi sentivo Dracula
E' stato molto bello che a tirarmi dentro sia stato proprio Leonardo Sciascia
Nella "Forma dell'acqua" il personaggio del Commissario non mi persuadeva...
#Camilleri100
Immagini per un Centenario
In evidenza

Camilleri 100. A tutto volume
Il 12 giugno una giornata dedicata all’universo di Andrea Camilleri in una mostra a Palazzo La Rocca di Ragusa e una serata per celebrare il maestro di Vigata per A

Omaggio ad Andrea Camilleri
La Festa del Libro, festival itinerante in programma ad Anagni da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, rende omaggio ad Andrea Camilleri con due appuntamenti, sabato pomeriggio alle 17.30.

“Le Cucine di Camilleri” dal 6 all’8 giugno a Ragusa Ibla
Per celebrare i 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri, Ragusa Ibla ospiterà “Le Cucine di Camilleri” dal 6 all’8 giugno 2025: tre giorni di eventi che si contaminano, a
L'archivio di Andrea Camilleri
L’archivio interessa un periodo lungo e denso di grandi trasformazioni in molteplici ambiti e soprattutto mostra le radici remote, i passaggi e le connessioni meno note del suo percorso artistico e professionale; un percorso segnato dallo spartiacque della grande notorietà e popolarità che ne ha definito il profilo pubblico di scrittore dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso.
L’archivio integra questa rappresentazione e attraverso i manoscritti, i testi, gli articoli e la documentazione iconografica (fotografie e locandine teatrali) offre l’opportunità di entrare nella storia umana e intellettuale di Andrea Camilleri, nei contesti della letteratura, del teatro, della televisione e della radio, nel costante esercizio della scrittura che lo ha reso noto al grande pubblico.
L’archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio (MiC) con decreto n. 44 del 23 giugno 2021.
Dalla mostra all'archivio
Il racconto de "Il corso delle cose. Andrea Camilleri e il suo archivio", la mostra allestita in occasione dell’inaugurazione del Fondo, prosegue e attraversa le navigazioni d’archivio, partendo dai percorsi tematici dell’esposizione.
L'associazione
Per conservare l’archivio e la biblioteca dello scrittore è stata costituita dalla famiglia l’Associazione Fondo Andrea Camilleri con sede a Roma nel quartiere Prati, dove lo scrittore ha vissuto dagli anni Cinquanta fino al giorno della sua scomparsa.