“Se una persona estranea entrasse all’improvviso in Accademia mentre ci sono le lezioni credo che avrebbe l’esatta impressione di trovarsi fra pazzi: l’altro giorno per esempio, io salito sulla pedana, facevo l’ulivo. Proprio così, facevo con tutto il mio corpo mimicamente, un ulivo. Una ragazza accanto a me era un albero di mandarini e un’altra si rifiutava di fare il pino perché le era “antipatico”. Poi siamo stati un’ora di seguito a guardarci negli specchi e a ripetere: am, ap, ab e a respirare col solo naso o con la sola bocca. Cose stranissime che vi spiegherò poi a lungo a viva voce quando sarò venuto giù”: così Andrea Camilleri raccontava alla madre il 1 dicembre 1949 il metodo di Orazio Costa, il maestro di vita che stava “dirottando sul teatro” il cervello del giovane Camilleri. E proprio il metodo mimico di Orazio Costa Giovangigli, figura di primo piano della cultura teatrale del Novecento, sarà a fondamento del primo laboratorio artistico-educativo in programma a Spoleto il 4 luglio, presso il Polo liceale Sansi-Leonardi-Volta, nel contesto del percorso Condivisioni promosso dalla stessa scuola e dal Festival internazionale dei Due Mondi.
Il workshop è parte del progetto Il movimento delle parole. Andrea Camilleri e il metodo mimico di Orazio Costa curato da Elisabetta Proietti, nel quadro di una collaborazione tra il Fondo Camilleri e il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre, che prevede la realizzazione di un ciclo di laboratori di natura artistico-educativa. Tra gli obiettivi del percorso di formazione vi è quello di accompagnare i partecipanti ad acquisire consapevolezza profonda delle proprie facoltà espressive e della relazione con l’altro attraverso il gesto, la parola e il testo letterario; in un’ottica di educazione poetica intesa come pratica civica e risorsa per costruire una convivenza migliore. Gli incontri sono aperti a tutti, in particolare a studenti dei diversi cicli scolastici e universitari, insegnanti, artisti, educatori, operatori sociali e culturali.
Tra ottobre 2025 e maggio 2026, successivi appuntamenti saranno presso l’Istituto di Studi Pirandelliani, lo Spazio Faber di Frascati, il Teatro del Lido
di Ostia, l’Associazione Teatro Finestra
di Aprilia e l’Umbria Green Festival a Marsciano (PG).
Nota. L’immagine di apertura è tratta dalla copertina illustrata della pubblicazione a stampa «Teatro greco di Siracusa. Rappresentazioni classiche», numero speciale de «Il dramma antico» del 1956 in cui si presentava la tragedia di Euripide, “Ippolito”, in scena con la regia di Orazio Costa, assistito da Andrea Camilleri, al Teatro greco di Siracusa.
Risorse multimediali
- La pubblicazione è consultabile online nell’archivio Camilleri
- L’intervista “A cavallo di un cavillo. Orazio Costa narrato da Andrea Camilleri” a cura di Felice Laudadio è pubblicata nel canale You Tube del Fondo Andrea Camilleri